La Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro ha organizzato una Santa Messa che si terrà in Duomo a Udine domenica 28 febbraio 2021 alle ore 10.30 in memoria dei 185 minatori deceduti nel più grande disastro minerarie italiano, avvenuto ad Arsia il 28 febbraio 1940.
ARSIA è una cittadina vicino ad Albona, oggi Croazia, allora cresciuta nel più grande giacimento carbonifero Italiano. Erano da poco passate le quattro e trenta del mattino, proprio durante il cambio turno, quando si è determinata una grande fiammata ed uno scoppio causato dal gas e dalla polvere di carbone incendiata, accumulata sui calpestii e sulle travature di sostegno in legno, che si è propagata per tutti i 160 km di gallerie. Le scarse norme di sicurezza, la mancanza di manutenzioni e pulizie dei posti di lavoro, hanno fatto il resto. Nella circostanza non sono mancati gli atti di eroismo da parte dei minatori. Per esempio, quello di Arrigo Grassi, un triestino di 28 anni meccanico della miniera, accortosi che mancavano dei suoi amici e colleghi, scese per ben 10 volte nelle gallerie e portò in superfice sulle spalle 10 minatori e perse la vita nel tentativo di salvare l’undicesimo. Venne trovato abbracciato al collega entrambi deceduti per asfissia. Oggi nessuno si ricorda di lui, sia in Italia che in Croazia, non c’è una tomba, una lapide, un ricordo e non si sa se sia finito nelle fosse comuni.
Al termine della Santa Messa alle ore 12.00 circa, seguirà la deposizione di una corona di alloro ed una preghiera nell’Area Verde a loro dedicata in Via Melegnano a fianco del Parco Ilaria Alpi.
La nostra Associazione Ad Undecimum sarà presente alla cerimonia.
La Campana ‘Alma mater dolorosa‘ che i Maestri del Lavoro hanno donato ad Arsia e sulla quale è inciso anche il nome della nostra Associazione per l’impegno profuso nel far conoscere e ricordare la tragedia mineraria.
In foto la deposizione della corona d’alloro il 28 febbraio 2021 nell’area verde dedicata dal Comune di Udine ai Caduti di Arsia 28 febbraio 1940.